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29/06/2024 Report dal Fronte - Nona tappa del circuito italiano
Nella categoria G1, il piccolo Gottardi non si lascia intimidire dalle temperature sahariane

Report dal Fronte - Nona tappa del circuito italiano

Fra questi, i più arditi partono alla volta di Padova già venerdì sera, abbandonano anzitempo le amorevoli cure delle rispettive dolci metà per avventurarsi, impauriti e solitari, nel fine settimana di gare che si avvia ad iniziare.

A mano a mano che i nostri maschi baldanzosi raggiungono la zona camper, radunandosi come mufloni al pascolo, la legge del branco prende il sopravvento: il livello di demenza sale vertiginosamente e così - depositati frettolosamente i figli nelle rispettive alcove - i papà si ritrovano attorno al tavolo, birra in una mano e quartino di Montenegro nell’altra. E mentre un acciaccato (e anch’esso inebetito) Alex Deriu in versione “Easy Rider” gironzola per il parcheggio impennando su una biciclettina modello “Cinzia”, i nostri eroi - nuovamente padroni per poche ore delle loro esistenze - vivono la loro “Notte da Leoni” fra battute scurrili e tutto libero, coricandosi infine a tarda ora, quasi increduli di non sentire quel fastidioso ronzio di brontolii e insulti che normalmente avrebbe accompagnato il loro rientro.

La mattina seguente la sveglia è di buon’ora, e altrettanto di buon’ora alla comitiva si aggiungono un Giovanni Cucci in grande spolvero (ringalluzzito dopo giorni di vita solitaria e selvaggia senza prole e consorte) e degli assonnati Bilotta’s con al seguito Cucci Jr., vittime di una immotivata partenza “intelligente” alle 4 del mattino da Rimini…

Anche Coach Okoh ormai ha raggiunto l’area riservata agli atleti, eppure la sensazione di tutti é che manchi ancora qualcosa… ma cosa? Forse l’impagabile gioia di un risveglio con accanto l’amore della propria vita, o la rassicurante e insostituibile presenza del Presidente Di Prima…o più probabilmente saranno quei gazebo ancora in viaggio sull’A22… vittime ignare di un’altra partenza “diversamente intelligente” da Bolzano del mitico Coach Galli.

Fortunatamente per ora di pranzo tutto è sistemato e grazie al lavoro del branco di nerboruti “maschi Alfa” del Team Alto Adige Suedtirol in men che non si dica la zona paddock viene allestita a puntino, sfrattando con arroganza le “invasioni di campo” dei team limitrofi e posizionando i gazebo in maniera originale e creativa (a cazzo di cane (n.d.r.)) per valorizzare al meglio il territorio guadagnato.

E mentre lasciamo i nostri uomini trasudanti di virilità e spavalderia brindare compiaciuti davanti a una birra per l’ottimo lavoro svolto,

veniamo finalmente al racconto della gara.

Il caldo afoso mette a dura prova i rider fin dalle prime fasi, tanto che già solo completare i giri di prova si rivela una sfida. I nostri atleti sono sottoposti ad un notevole stress fisico e mentale e anche staff tecnico e tifoseria devono darsi da fare per mantenersi adeguatamente idratati…

Nella categoria G1 la coppia Federico Gottardi-Leonardo Molinari non si lascia intimidire dalle temperature sahariane, e così già nelle manche i due piccoletti fanno capire di voler fare sul serio lottando con grinta e determinazione su ogni dosso e ad ogni curva del circuito padovano. Sarà poi solo l’inesauribile Federico Gottardi ad accedere alle fasi finali, inanellando una serie di prestazioni straordinarie che lo porteranno - unico fra i nostri atleti nella giornata di sabato- a disputare la finale “A” gareggiando alla pari con gli avversari e conquistando un meraviglioso 7º posto assoluto.

Nei G6 Tobias Capraro e Gianmarco Molinari si danno la carica vicendevolmente riuscendo a ottenere buoni piazzamenti in tutte le manche. Particolarmente brillante la prestazione del nostro Tobias che sfiora la qualificazione ai quarti di finale rimanendo beffato per un solo punto.

Nella categoria esordienti Mimì e Cocó (Nicolò Bilotta e David Cucci) non sembrano accusare le notti brave trascorse sulla riviera romagnola. I due accedono agevolmente ai quarti di finale dove purtroppo finiscono nella stessa batteria che segnerà il capolinea di giornata per David Cucci. Miglior sorte per Nicolò “belli capelli” Bilotta (per gli amici Taribo West (solo per conoscitori di calcio (n.d.r)) che però non riuscirà ad accedere alla finale nonostante una bellissima prestazione in semifinale.

Giornata no per Matteo Di Prima e Simone Altieri che pur esprimendo delle buone prestazioni nella fase a manche pagano a caro prezzo qualche sbavatura rimanendo fuori di poco dalle fasi finali.

Sembrano non risentire del caldo invece Davide Galli e Nicholas Okoh che nelle rispettive categorie si destreggiano alla grande superando agevolmente la sessione di manche e arrendendosi entrambi solo in semifinale ad un soffio dalla qualificazione per la finalissima.

Si avvicina la sera e cullati dal dolce tepore dell’asfalto ancora rovente del parcheggio del Parco Brentelle di Padova, i nostri ragazzi cercano di smaltire le fatiche di giornata.

Chi con una sana battaglia con le pistole d’acqua, chi facendosi sanguinare gli occhi davanti all’indegno spettacolo della nazionale italiana di calcio contro la Svizzera, chi improvvisando bische clandestine fuori dal camper del buon Marco Deriu. Quest’ultimo, tra l’altro, affatto infastidito dalla presenza per nulla ingombrante di una meravigliosa figura di camperista, brillante ed abilissimo nel governare il mezzo, che con poco meno di 800 manovre (per lo più inutili e insensate) - riesce a parcheggiare in maniera originale e creativa (a cazzo di cane (n.d.r.)) - fra il gavone e il tendalino del buon Marco riscuotendone l’ammirazione, la stima incondizionata e il vivissimo compiacimento.

Ma i nostri uomini sono provati, e svaccati come un branco di leoni in mezzo alla savana, discutono di arte, poesia e attualità mentre la serata scivola lenta e piatta caratterizzata da una calma surreale… gli sguardi spenti e assenti dei nostri maschioni lasciano trapelare ciò che covano in quel cuore nascosto sotto i loro fisici scultorei e abbronzati: l’assenza delle nostre donne pesa più di quanto non si voglia ammettere.

Il tempo di una birra e una sigaretta da condividere con i bambini ed è già ora di andare a dormire… e mente il pensiero corre alle mogli/compagne che attendono a casa, una dose di Montenegro versata con responsabile moderazione dal buon Marco Deriu allevia il dolore del distacco e decreta l’ora della nanna…

Si impostano le sveglie alle 07:00 domenica è un’altra giornata di gara…

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